Provaci ancora Nino – recensione
Se dovessimo paragonare questo spettacolo ad un’opera musicale diremmo certamente che la partitura c’è. E – aggiungeremmo – l’orchestra pure. La compagnia di attori Botteghe Invisibili mette in scena una commedia frizzante, spigliata, schietta, ma anche amara per certi versi. La parabola messa in scena prende spunto magistralmente dagli archetipi costruiti sæcula sæculorum che hanno costituito le radici della scrittura utilizzando, sempre con cognizione di causa, tutti gli strumenti per provocare nello spettatore i più svariati sentimenti attraverso cui esso vive e si relaziona con gli altri suoi simili.
La trama: liberamente tratto da “Provaci ancora Sam” firmato da Woody Allen, troviamo in scena Allan (Nabil Shahin) in crisi per l’addio della sua donna, Sharon (Manuela Cenciarelli). Ispirato da Humprey Bogart in persona, l’uomo si scopre innamorato della moglie del suo migliore amico Dick (Simone Salusest)… Linda (Angela D’Ambrosio). Scenografia minimal, musiche ben congeniate, per uno spettacolo energico e senza cadute di stile. Buonista direte voi? Politically correct, incalzerete? Decisamente no, vi risponderei. E voi, direste, c’era bisogno di osare di più? Forse. Ma sorridere in modo sincero e schietto di questi tempi è già un grande traguardo!
Stefano Labbia.
Scheda tecnica:
Voto: 6,5