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Cinema

Ocean’S 8 – recensione

Oceans 8

Qualcuno sostiene che trilogie, quadrilogie, pentalogie e via dicendo siano solo il frutto di poca creatività e voglia di “non rischiare”: qualcosa funziona? Si continua su quella scia cavalcando l’onda che spesso però non è del successo ma che finisce in un lago stantio che ha un solo e asciutto fiumiciattolo come collegamento alla montagna. Alla vetta. Almeno sino a quando la “mucca” non finisce il latte. Salvo qualche battuta divertente, questo Ocean’s 8 conferma l’odor di fumo dietro cui, ahinoi non si nasconde alcun arrosto. Le facce lucide e tirate della Blanchett e della Bullock sono un’ora e cinquanta minuti di sbadigli – incluso l’ingegnoso (?!) piano che le vede lanciate verso il successo (soldi… che altro?!). Si potrebbe analizzare in fondo questa costante necessità di avere più che dell’essere, proprio in tutti (TUTTI. Anche nei film di animazione…) lungometraggi targati Hollywood ma… sarebbe inutile. Concentrandoci sul film – che tenta di “svecchiare” (?!), addolcire (?!), rendere malizioso (ma dai…) e brillante (passo!) il solito piano geniale e senza intoppi in stile Ocean (Clooney) – possiamo dire che… tutti i presupposti che la casa di produzione prima ed il marketing poi ci hanno grttato negli occhi… sono stati mancati nella realtà. Insomma… la torta era allettante alla vista: bignè ripieni, crema Chantilly… cioccolata. Ma quando poi mastichi il boccone che hai pregustato così tanto… ecco che non sa di nulla. Acqua. Liscia. Troppe sgradevoli similitudini (il protagonista he esce di prigione che vuole (variante!) farla pagare all’ex e non riconquistarla…) che ammiccano al primo e più fortunato episodio per una sequela di scene che sembrano solo un collage di un quadro famoso. La storia non scorre e l’assenza del trio Damon (qui come guest star in toccata e fuga) – Clooney – Pitt si fa sentire. I colpi di scena? Nulli. Vani. Ed anche il finale a “sorpresa”… è così telegrafato che risulta quasi frivolo. Sciocco. La trama: la sorella di Danny Ocean, Debbie (Sandra Bullock), tenta di portare a termine la rapina del secolo all’annuale Met Gala di New York. La sua prima tappa è quella di riunire la squadra perfetta, composta da Lou, Rose, Daphne Kluger, Palla Nove, Tammy, Amita e Constance. Sodenbergh produce ma non firma né sceneggiatura, né regia. E ho detto tutto. Occasione mancata? Non vi dispiacete… ci aspettano Ocean’s 9 e Oceans 10. Sob.

 

Stefano Labbia.

 

Scheda tecnica:

 

Lingua originale inglese

Paese di produzione Stati Uniti d’America

Anno 2018

Durata 110 min

Rapporto 2,39 : 1

Genere thriller, giallo, azione

Regia Gary Ross

Soggetto personaggi creati da George Clayton Johnson e Jack Golden Russell

storia di Gary Ross

Sceneggiatura Gary Ross, Olivia Milch

Produttore Steven Soderbergh, Susan Ekins

Produttore esecutivo Michael Tadross, Diana Alvarez, Jesse Ehrman Bruce Berman

Casa di produzione Village Roadshow Pictures, Rahway Road

Distribuzione (Italia) Warner Bros.

Fotografia Eigil Bryld

Montaggio Juliette Welfling

Musiche Daniel Pemberton

Scenografia Alex DiGerlando

Costumi Sarah Edwards

Trucco Natalie Young

Cast: Sandra Bullock, Cate Blanchett, Anne Hathaway, Mindy Kaling, Sarah Paulson, Awkwafina, Rihanna, Helena Bonham Carter, Olivia Munn, Linus Caldwell, Dakota Fanning, Richard Armitage, James Corden, Adriana Lima, Hailey Baldwin, Kylie Jenner, Kim Kardashian, Kendall Jenner, Carl Reiner, Zayn.

 

Trailer:

Voto: 6