Dumbo – recensione

Non si può assolutamente perdere la spettacolare visione di questo film proiettato sul grande schermo. Dovete tutti farvi avvolgere dai suoni, dai colori e dalla magia di Tim Burton che racconta l’elefante volante con il suo circo felliniano e commovente.

Non si può raccontare questo lavoro senza premettere che quanto stiamo per dire è di parte, proviene da chi si è sfacciatamente innamorato di Dumbo di Tim Burton. Non potremo essere oggettivi: il film è travolgente, fa ridere, fa piangere e fa tornare bambini. Anzi, ci ricorda di essere bambini.

Facciamo immediatamente un salto a metà del film: vi è un importante omaggio a “Fantasia” ma con la cadenza onirica di Tim Burton. Accade quando l’elefantino osserva uno spettacolo di acrobati e bolle di sapone. Il regista ci fa entrare nella sua testa, vediamo tutto con i suoi occhi. Il protagonista muove buffamente la testa per tenere il ritmo della musica. Desideri disperatamente abbracciarlo. Va menzionato per primo perché è un momento fra i più alti del film.

La storia è nota: in un piccolo circo americano di proprietà dei fratelli Medici (in realtà un unico titolare, Danny de Vito), nasce un bebè di elefante dalle grandi orecchie. Goffo, viene subito soprannominato “Dumbo”, che sta per “scemotto, tontolone”. Ma l’elefantino vola e questo fa l’immediata fortuna del circo. Preso d’occhio da uno scaltro impresario, interpretato da Michael Keaton, a capo di un immenso parco divertimenti, Dumbo sarà oggetto di un avventuroso percorso di rivalsa e crescita umana di tutti i protagonisti del film, che ovviamente troveranno il loro nemico proprio nell’impresario.

I messaggi lanciati dal film sono di massima importanza per il pubblico di bambini: si parla di amore per gli animali. Di donne fuori dagli schemi, libere, libere di studiare, libere di emanciparsi, libere da gabbie culturali. Si parla di uomini perbene e uomini per male. Si parla di dipendenti che non sono persone stipendiate, sono familiari. Si parla di cose belle, vere, importanti, con uno stile che, volenti o nolenti, la Disney porta avanti con una eleganza magistrale da sempre. Possiamo trovare tutti i difetti del mondo in questa grande azienda che può avere talvolta lati oscuri, ma una cosa va detta: ha il potere economico e mediatico di parlare a tutti i bambini del mondo e questo potere lo sta usando nel modo giusto.

Un gradevole filtro retrò (“seppia”) connota le scene, ambientate come sappiamo negli anni ’20 del 1900. Ogni dettaglio è curato e l’interazione fra attori ed elementi animati è fluida e realistica. Le scene del volo con l’acrobata sensuale e caparbia Eva Green sono appena appena artificiali, ma questo non disturba la magia del momento, né riteniamo che sia sfuggito ai creatori. Nulla è lasciato al caso, in un ‘opera di questa portata. Ci viene da pensare che sia, piuttosto, una sensazione dovuta alla differenza di velocità nel movimento dell’attore, ripreso dal vivo, rispetto all’animale, che è un oggetto animato posticcio. Lievissime differenze colte inconsapevolmente dall’occhio dello spettatore. Parliamo di minuzie e limitate soltanto a queste poche scene.

Bravo Colin Farrel, ma sono gli altri due a tenere il film: Danny de Vito torna a recitare con Michael Keaton sotto la direzione di Tim Burton e questo trio ci piace, ci entusiasma, ci fa tornare a “Batman” e ci fa sperare in un nuovo inizio. Per questa renion e per i singoli, sempre eccezionali, due grandi attori.

Portate i bambini e voi stessi in sala a vedere questo grande film.

TRAILER

SCHEDA TECNICA

Paese di produzione Stati Uniti d’America
Anno 2019
Durata 112 min
Rapporto 1,85 : 1
Genere fantastico
Regia Tim Burton
Soggetto storia di Helen Aberson
Sceneggiatura Ehren Kruger
Produttore Justin Springer, Ehren Kruger, Katterli Frauenfelder, Derek Frey
Produttore esecutivo Tim Burton, Nigel Gostelow
Casa di produzione Tim Burton Productions, Infinite Detective, Secret Machine Entertainment, Walt Disney Pictures
Distribuzione in italiano Walt Disney Pictures
Fotografia Ben Davis
Montaggio Chris Lebenzon
Effetti speciali Hayley J. Williams, Richard Stammers
Musiche Danny Elfman
Scenografia Rick Heinrichs
Costumi Colleen Atwood
Interpreti e personaggi
Colin Farrell: Holt Farrier
Michael Keaton: V. A. Vandemere
Danny DeVito: Max Medici
Eva Green: Colette Marchant
Alan Arkin: J. Griffin Remington