Fire Squad – recensione
Fire squad. È una storia che andava raccontata, quella dei Granite Mountain Hotshots, la squadra di vigili del fuoco che nel 2013 fronteggió uno degli incendi boschivi più devastanti dell’Arizona. E andava raccontata con i toni ruvidi e virili di un Josh Brolin dallo sputacchio facile per ricordare, tra un aneddoto e l’altro, che il fuoco ha in sè il dualismo tipico delle grandi entità, e può facilmente trasformarsi in una minaccia impietosa e crudele. Immaginate un orso in fiamme, un enorme grizzly arso vivo, che scappa da un incendio e corre nella notte come una torcia vivente. Sarà questa la visione più terrificante e più spettacolare che Eric Marsh, il capo dei vigili del fuoco, porterà per sempre con sè; e questo ricordo lo inseguirà come un fantasma per ricordargli che esiste un destino e un prezzo da pagare per la redenzione.
Il disaster movie ripercorre l’impresa realmente accaduta di una squadra dei 20 hotshots – pompieri di prima linea che combattono il fuoco con il fuoco – addentrandosi nelle loro vicende umane e familiari per indagare sulle motivazioni che spingono le persone a rischiare la vita e a prepararsi alla più brutale delle eventualità: quella di sfuggire ad un fiume di fuoco accovacciandosi a terra, dentro una semplice coperta isolante, nella speranza di rimanere illesi.
Tiziano Pitisci.
Scheda Tecnica:
Regia: Joseph Kosinski
Cast: Josh Brolin, Alex Russell, Miles Teller, Jeff Bridges, James Badge Dale, Jennifer Connelly, Taylor Kitsch, Andie MacDowell, Ben Hardy, Geoff Stults
Data Uscita: 22 Agosto 2018
Genere: Drammatico
Paese: USA
Durata: 2h.14min
Distribuzione: 01 Distribution
Sceneggiatura: Ken Nolan e Eric Warren Singer
Fotografia: Claudio Miranda, Asc
Montaggio: Billy Fox, Ac
Musica: Joseph Trapanese
Produzione: Bonaventura Pictures, Condé Nast Entertainment, Black Label Media e Relevant Entertainment
Trailer:
Voto: 7