Piccole donne – recensione

Greta Gerwig, che aveva stupito la critica al suo debutto con Lady Bird (2017), si conferma grazie al suo Piccole donne (2019), una regista che merita tutta l’attenzione riservata ai nuovi giovani talenti.Più che semplicemente raccontare la storia che tutti – o quasi – conosciamo, infatti, la Gerwig riesce, con l’aiuto di un cast d’eccezione, a renderla sua, dipingendo un quadro onesto, divertente  e drammatico.

Il film si apre a New York, dove Jo (Saorise Ronan), che lavora come istitutrice e cerca di vendere le sue storie, riceve una lettera che la richiama a casa. Qui la aspettano le sorelle Meg (Emma Watson) e Beth (Eliza Scanlen), mentre la quarta, Amy (Florence Pugh), è ancora in Europa con l’anziana zia March (Meryl Streep). Durante il viaggio Jo si abbandona ai ricordi dell’adolescenza, quando le sorelle March aspettavano con la madre (Laura Dern) il ritorno del padre (Bob Odenkirk) dalla Guerra Civile.

Nonostante sia il settimo adattamento cinematografico del romanzo di Louisa May Alcott, il film si distingue per originalità. I flashback e il continuo altalenare tra passato e presente, potrebbero disorientare, in un primo momento, ma ci si abitua facilmente. Il nuovo intreccio di linee narrative, peraltro, rafforza la storia, mostrandone la specularità tematica e rendendo meno scontata la sequenzialità della narrazione rispetto ad altri adattamenti: così, entro la fine del film, lo spettatore vede passato e presente si congiungersi, e riesce anche a spingersi oltre.

Spesso momenti chiave o di profonda emozione si ritrovano compressi, quasi ridimensionati, rispetto al romanzo, ma in tutti i personaggi, dal malinconico signor Laurence (Chris Cooper) all’affascinante Laurie (Timothée Chalamet), nei discorsi appassionati della testarda Jo e nei sorrisi miti e gentili di Beth, lo spettatore si riconosce al punto che sembra di tornare tra i ricordi della propria infanzia. Davanti alle autentiche scene di amicizia tra sorelle, raramente riportate con tanta disinvoltura sullo schermo, ci si dimentica perfino di essere solo spettatori, tra le risate sguaiate per un boccolo bruciato, l’intimità di una confessione, il sincero dolore di vendette feroci e la spensieratezza delle riunioni in soffitta. Così, quando il dramma esplode, si è troppo coinvolti per trattenersi: si sente la voglia di esultare e di distogliere gli occhi quando si capisce che sta per succedere qualcosa di terribile a personaggi nei quali ci si rispecchia tanto da affezionarcisi.

Al 20 gennaio il film ha incassato un totale di 118 milioni di euro (www.boxofficemojo.com), collezionando anche sei diverse nomination agli Oscar (miglior film, migliore attrice protagonista con Saorsie Ronan, migliore attrice non protagonista con Florence Pugh, migliore sceneggiatura non originale, miglior montaggio, migliore fotografia, migliori costumi, migliore colonna sonora originale).

Non fatevi ingannare dal titolo: Piccole Donne è un film adatto a chiunque abbia letto e amato il romanzo , ma anche a chiunque ami le grandi storie interpretate da un cast straordinario. Tra la magistrale regia della Gerwig, le acclamate performances di attori eccezionali e una storia tutto meno che datata, il film è destinato a diventare un classico.

Paola Capitanio.

Scheda tecnica:

Titolo originale: Little Women

Anno: 2019

Durata: 134 min.

Genere: sentimentale, drammatico, storico

Soggetto: Louisa May Alcott

Regia: Greta Gerwig

Casa di produzione: Pascal Pictures

Musiche: Alexandre Desplat

Sceneggiatura: Jess Gonchor

Distribuzione in italiano: Warner Bors. Italia

Fotografia: Yorick Le Saux

Interpreti e personaggi: Saoirse Ronan; Emma Watson, Florence Pugh; Eliza Scanlen; Laura Dern; Timothée Chalamet; Meryl Streep; Tracy Letts, James Norton, Bob Odenkirk; Louis Garrel; Chris Cooper; Jayne Houdyshell; Dash Barber; Hadley Robinson; Abby Quinn; Maryann Plunkett

Trailer:

Voto: 9