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Cinema

Soldado – Recensione

Soldado

In tempi politicamente difficili, affrontare questioni come l’immigrazione, i rifugiati e persino il terrorismo – anche se con una denuncia timida o implicita – è sempre d’uopo. In tal senso, Soldado (Sicario: Day of the Soldado) inizia a catturare l’interesse delle parti in gioco sin dalle intenzioni che ritroviamo profonde e graffianti nella trama del film.

La trama: Nella guerra di droga non ci sono regole e la lotta della CIA al narcotraffico al confine fra Messico e Stati Uniti si è inasprita da quando i cartelli della droga hanno iniziato a infiltrare terroristi oltre la frontiera americana. Per combattere i narcos l’agente federale Matt Graver (Josh Brolin – Deadpool 2, Avengers: Infinity War, Sicario, Ave Cesare, Men in Black 3 , Woody) dovrà assoldare il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro – Avengers: Infinity War, Guardiani della galassia, Escobar, Sicario, Le Belve, Sin City), la cui famiglia è stata sterminata da un boss del cartello della droga, per aumentare l’efferatezza della guerra.
Alejandro scatenerà una vera e propria, incontrollabile battaglia tra bande in una missione che lo coinvolgerà in modo molto personale. Rapisce, infatti, la figlia del boss per scatenare il conflitto, ma quando la ragazza viene considerata un danno collaterale, il suo destino si metterà tra i due uomini che si interrogano su tutto quello per cui combattono.

La storia ruota attorno ad una guerra contro il crimine organizzato che trova nella droga una fonte malsana di reddito. Lo “spettacolo” si svolge al confine tra Stati Uniti e Messico, con il governo degli Stati Uniti preso nel mezzo ad incitare conflitti tra i cartelli allo scopo di indebolirli, dopo che questi hanno trafficato con terroristi musulmani oltre confine. Con un inizio così drammatico – assistiamo infatti a scene di innocenti uccisi dalle bombe – si potrebbe avere la matematica certezza che la tensione sarà una compagnia durante l’intera sessione del film.


Riguardo a questo, il film avrebbe potuto incidere maggiormente nel suo intento evitando la presenza costante di personaggi stereotipati in ruoli chiave come quelli dei messicani e dei musulmani, che dovrebbero essere il fulcro della questione implicitamente sollevata dal film: l’aspetto umano che coinvolge la guerra contro la droga.


Sequel del film diretto da Denis Villeneuve, questo “Soldado” mette in primo piano l’aspetto riflessivo e psicologico: il secondo capitolo firmato da Stefano Sollima è più brutale, più crudo. Scene violente vengono gettate in faccia allo spettatore – il regista, quindi, ha messo il suo marchio mantenendo però il film allineato con il suo predecessore senza mettere da parte gli importanti sottotesti umani che però vengono trattati come detto usando stereotipi, almeno per quanto concerne i “villains”.


Benicio Del Toro mette in atto una performance memorabile in un ruolo che lo vede uomo senza scrupoli: un duro che finge di essere messicano e un uomo che però non riesce a non mostrare i propri sentimenti. È davvero convincente ed il suo personaggio latita tra stati emotivi veramente distanti l’uno dall’altro tanto che diventa quasi impossibile non ammirare il suo personaggio, Alejandro, ed empatizzare con lui, creando un legame con questo uomo duro e sensibile, in lotta tra la vendetta e un sentimento di paternità. Egli ha dei duetti fantastici con Isabela Moner, nel film Isabel Reyes, la cui presenza, nonostante a tratti caricata, raggiunge ancora di più lo spettatore.


Anche Josh Brolin non delude affatto: egli riesce a calarsi totalmente nel ruolo di Matt Graver, un uomo brutale che sembra sapere esattamente quello che sta facendo e le cui caratteristiche sembrano adattarsi perfettamente all’attore che gli dà vita. Probabilmente, al pari di Benicio Del Toro, nessun altro attore sarebbe stato credibile in un ruolo simile.

L’interazione tra i personaggi principali, Brolin e Del Toro, è brillante e le loro dinamiche sono catturate con primi piani e movimenti di macchina che ci aiutano ad entrare nella scena: la sudorazione, la loro respirazione, i loro gesti. Niente è lasciato al caso. Il film riesce, tra tutte le tensioni e le violenze, a mostrare emozioni senza tante parole.

D’altro canto alcune scene risultano poco credibili – senza spoilerare troppo salta agli occhi la plausibilità di Alejandro che sfugge allo sparo di Miguel Hernandez, il personaggio di Elijah Rodriguez, con troppa facilità. E a proposito, il background di Miguel e il motivo per cui voleva diventare così un sicario risulta vago – probabilmente lo sapremo nel successivo film della saga; la scena finale è qualcosa che non scorderete per molto.

Un film da vedere per i fan del genere sapendo però, che spesso, realtà e finzione si fondono in un tutt’uno.

Luisa Modesto.

 

Scheda Tecnica

  • DATA USCITA:
  • GENERE: Azione, Drammatico, Thriller
  • ANNO: 2018
  • REGIA: Stefano Sollima
  • ATTORI: Benicio Del Toro, Josh Brolin, Catherine Keener, Matthew Modine, Manuel Garcia-Rulfo, Isabela Moner, Jeffrey Donovan, Christopher Heyerdahl, Shea Whigham, Jake Picking, David Castañeda
  • PAESE: USA, Italia
  • DURATA: 124 Min
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
  • SCENEGGIATURA: Taylor Sheridan
  • FOTOGRAFIA: Dariusz Wolski
  • MONTAGGIO: Matthew Newman
  • MUSICHE: Hildur Guðnadóttir
  • PRODUZIONE: Black Label Media, Rai Cinema

Trailer:

Voto: 8