Okay News

Just news that will be okay!

Cinema

The Equalizer 2 – recensione

The equalizer

Oramai lo sappiamo: i sequel checché se ne dica sono un campo minato. Pericoloso. Confermare – in caso di buona riuscita del primo film – sbaragliare (in caso di flop) gli spettatori è arduo compito. Questo The Equalizer 2 riesce, seppur in parte, nell’impresa nonostante appartenga ad un filone cinematografico ultra abusato, in particolar modo nell’ultima decade. La trama: Robert McCall e’ l’inflessibile giustiziere in difesa delle persone oppresse e sfruttate, ma cosa sarà disposto a fare quando una di queste persone è proprio quella che lui ama? Denzel Washington nel corso della sua carriera ha affrontato molte sfide a livello attoriale: alcune Le ha vinte abilmente e c’è da dire che il suo è stato un cammino che ha abbracciato più generi – dal fantastico di The book of Eli al biografico nell’ultimo strepitoso film dedicato a Roman J. Israel. Al di là delle innegabili capacità attoriali di Mr Washington molto conta la regia ( qui affidata ad Anthony Fuqua – I Magnifici 7, The Equalizer, Southpaw, Shooter, Attacco al potere, L’ultima Alba, Training Day, Bait – l’esca) ma soprattutto lo scritto che si mette in scena (firmato in questo caso da Richard Wenk – Renegades, The Equalizer, I Mercenari II, Professione Assassino,Solo 2 ore). Se lo scritto ha delle lacune e sostanzialmente quello su cui si punta è azione ed esplosioni (aka “blockbusters”)… spesso e volentieri la capacità recitativa viene meno nonostante un cast d’eccezione (Bill Pulman e Denzel Washington su tutti) composto da interpreti di grosso calibro e di grande esperienza davanti alla macchina da presa. L’attore nella maggior parte dei casi diventa solo un “burattino” nelle mani di una cosa più grande di lui – il film stesso – dove effetti speciali, computer grafica e situazioni varie la fanno da padrone annullando ogni capacità recitativa e sostituendo gli attori – i protagonisti in virtù dei fatti che si snodano nella trama. The Equalizer 2 pur essendo un “blockbuster atipico” – poche esplosioni e quasi zero effetti speciali – abbraccia, salvo rari sprazzi di incredibile lucidità filmica, proprio questa definizione: blockbuster. Ma tecnicismi e pareri a parte bisogna dire la verità: se è vero infatti che questa pellicola ha avuto un costo all’incirca di 62 milioni di dollari già nel primo weekend di programmazione USA al botteghino ne ha incassati ben 35. La domanda è lecita ed è giusto porsela: abbiamo davvero bisogno di questo cinema? Per definizione chiassoso, spesso colorato, smargiasso, talvolta violento e… beh… senza messaggi o sottotesti particolarmente profondi? Il mood di “The Equalizer II” – che nonostante ci presenti un mondo violento prova a convincerci che tutto questo è sbagliato… – potrebbe ospitare chiunque. Persino un irriconoscibile Bill Pullman. E infatti lo fa… la risposta alla domanda? Si, se tiriamo le somme. Serve il cinema “scanzonato”, allegro, senza pensieri. Anche “coatto” perché no. Ma – altra domanda che non posso non fare – è lecito chiamarlo… cinema?

Stefano Labbia.
Scheda tecnica:
DATA USCITA: 13 settembre 2018
GENERE: Azione, Thriller
ANNO: 2018
REGIA: Antoine Fuqua
CAST: Denzel Washington, Pedro Pascal, Bill Pullman, Melissa Leo, Jonathan Scarfe, Ashton Sanders, Lexie Roth, Sakina Jaffrey, Caroline Day, Donald Cerrone, Abigail Marlowe, Tamara Hickey
PAESE: USA
DURATA: 121 Min
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
SCENEGGIATURA: Richard Wenk
FOTOGRAFIA: Oliver Wood
MONTAGGIO: Conrad Buff IV
MUSICHE: Harry Gregson-Williams
PRODUZIONE: Columbia Pictures, Lonetree Entertainment, Mace Neufeld Productions

Trailer:

Voto: 6