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Cinema

Mamma mia! Ci risiamo – recensione

Questa volta arrivo in sala con largo anticipo, memore del ritardo del giorno prima. Mi guardo attorno, sprofondato nella poltrona, e respiro aria di “sagra di paese”: tutti si salutano, iniziano a parlare e scherzare. Percepisco la differenza col pubblico del film d’autore del giorno precedente… o forse ho solo una sfilza di pregiudizi a riguardo: d’altronde, diventa una sofferenza se vai a vedere un film di genere quando quel genere, il musical, non ti piace. Così entri nel mood “mi tocca restare per portarmi a casa la recensione”, pur sempre speranzoso che le aspettative vengano smentite. Ma sai che è pure un sequel e questo non ti aiuta molto, anzi. Eppure la speranza aleggia in tutta la sala: si vocifera di una sorpresa dopo i titoli di coda… l’euforia è alle stelle! Brividi scorrono sulla schiena! Ma comincia il film: una storia nel presente, protagonista Sophie che deve inaugurare Villa Donna, e una nel passato, che segue Donna, le sue amiche e i suoi tre amori e il percorso che l’ha portata a fondare Villa Donna. Se avete visto il primo episodio, la trama è quella, insomma, con qualche dettaglio in più per giustificare il sequel.

Per gli amanti del genere musical ci sono tutti, ma proprio tutti, gli ingredienti del genere: situazioni da fiaba Disney, leggermente irreali, surreali e, perché no, paradossali. Tutto il mondo che ti sorride sempre e comunque! È un trionfo del buonismo, dell’amore e del kitsch più assoluti: rapporti familiari inesistenti che improvvisamente si rinsaldano in un attimo… un ottimismo e una leggerezza tali che drogarsi a confronto diventa più costoso e con effetti collaterali molto più invasivi (ma su questo ho delle riserve perché a livello psicologico ne possiamo discutere). Quindi, spettatori leggeri, amanti della musica, del musical, del trionfo dell’amore ovunque e comunque, soprattutto nei libri e nei film, ANDATE ASSOLUTISSIMAMENTE A VEDERLO. Anche perché il prodotto è confezionato molto bene, con un cast stellare (James Lily ha una carica di energia impressionante). Ma, attenzione, NON DOVETE ESSERE MUSICISTI: in tal caso vi dovreste confrontare col repertorio degli Abba, storico gruppo vocale il cui merito è stato quello di aver fatto rivalutare in Italia i Ricchi e Poveri e gruppi simili (un po’ come Tarantino che ha permesso di rivalutare e ridare dignità tutto il cinema italiano dalla serie B alla Z) e di essere stato uno dei pochi gruppi canori a cantare quasi tutti i pezzi all’unisono, in uno stile canoro che ci fa risalite addirittura ai canti gregoriani! Quindi, riassumendo, se vi piace l’estrema leggerezza e non siete musicisti, andate a vederlo, vi piacerà moltissimissimo, miei cari amorini! Se siete musicisti… ascoltatevi prima i Ricchi e Poveri, quindi, se sopravvivete, gli Abba, e solo se passate anche questa difficilissima selezione, potete andare a vederlo! SE INVECE SIETE PERSONE SERIE, TRISTI, DEPRESSE, PROFONDE, troppo profonde, quasi infernali, allora vi consiglio una cosa: se proprio dovete suicidarvi, non fatelo vedendo questo film, che non aggiunge nulla di nuovo. Ci sono morti più dignitose e poetiche, grazie.

Pietro Scagliarini.

Voto: 5

Scheda tecnica:

Regia: Ol Parker

Cast: Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Julie Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski, Lily James, Cher, Jeremy Irvine, Andy Garcia, Josh Dylan, Hugh Skinner, Alexa Davies

Data Uscita: 06 settembre 2018

Genere: Musicale, Commedia, Sentimentale

Paese: USA

Durata: 114 Min (1h r 54 min)

Distribuzione: Universal Pictures

Sceneggiatura: Ol Parker

Fotografia: Robert Yeoman

Effetti speciali : Luke Murphy

Costumi: Michele Clapton

Trucco: Kat Ali, Tina Earnshaw

Produzione: Legendary Pictures, Universal Pictures

Trailer:

Voto: 5