Okay News

Just news that will be okay!

Cinema

Zombie contro zombie (One cut of the dead) – recensione

Un meta-film spassosissimo che irrompe nel panorama del cinema giapponese e si prende uno spazio tutto suo: quello della commedia di qualità di respiro internazionale.

Pensavate che fosse uno splatter finto- bmovie? Di quelli che strizzano l’occhio alle gif animate che popolano i nostri social? Niente di più lontano dalla realtà. Zombie contro zombie, il cui titolo originale è “One cut of the dead”, è un film vero, verissimo, il caso dell’anno nel cinema giapponese e arriverà nelle sale italiane il 7 novembre grazie a Tucker Film.

Ci troviamo nell’imbarazzo di spiegare perchè questo film sia “nato cult” e perchè sia diventato, a ragione, un caso in giappone e all’estero, in quanto questo ci obbligherebbe a svelare il plot twist che si verifica a metà film e che ne determina il successo e l’ originalità.

Dunque cercheremo di farlo attraverso le reazioni del pubblico. Un pubblico che, da quando il film è stato proiettato la prima volta, ha risposto per oltre 20milioni di Euro ai botteghini, mentre il film è costato sì e no 27mila Euro.

È tutto vero? Non sarà forse una trovata old style per rimorchiare spettatori? No, non lo è, il film è sincero e sta sbancando perchè è un buon film, è divertente e intrattiene con intelligenza un pubblico altrettanto intelligente, che non vuole essere preso in giro da schemi faciloni ed è dotato di grande ironia. È un film per tutti ma non è un film per tutti, insomma, anche se dal trailer – volutamente – apparirebbe tale.

Questo lavoro non è nato come opera indipendente che dovesse farsi strada fra festival d’autore nella disperata ricerca di un critico che lo facesse sbocciare. È invece nato come saggio di fine corso del regista e autore Shin’ichirô Ueda, che lo ha girato in otto giorni dopo aver partecipato ad un workshop per attori e filmmaker alla scuola d’arte drammatica di Tokyo (fra i produttori e distributori del film).

Una troupe sta girando uno zombie movie in un edificio abbandonato e misterioso. Durante le riprese, però, il set viene preso d’assalto da zombie veri, mentre il regista continua imperterrito a filmare, convinto di avere in mano l’opera della vita, in un’ esilarante rincorsa alla scena più  splatter.

Il nostro film contiene dunque un film a sua volta, la cui scena finale coincide con l’epilogo degli eventi (reali) che avvengono sul set e che vengono ripresi dal regista protagonista di Zombie contro Zombie. Ma il nostro film non termina qui. C’è una seconda parte che svela i retroscena di quanto abbiamo appena visto.

Il film all’interno del nostro film, infatti, pare terminare, con tanto di titoli di coda e ci dà l’impressione che sia terminato anche il film che stiamo guardando e che si debba uscire dalla sala. Ma non è vero: sullo schermo tutto riprende, con un registro cinematografico completamente diverso, pregevolissimo, dove Shin’ichirô Ueda si dà da fare per esprimere tutte le proprie competenze drammatiche (intese come arte del dramma) e tutto ha una pasta spessa e sostanziosa. Se anche nella prima parte del film si poteva apprezzare il suo talento (soprattutto nel montaggio efficacissimo, basato comunque su una fotografia molto espressiva), nella seconda parte, epurata dalla necessità splatter, ci troviamo davanti a un regista che parla davvero un linguaggio internazionale e che sa di non dover dimenticare i tic e l’identità del proprio paese.

Il film ha una caratteristica che vogliamo sottolineare con gratitudine: non è solo comico. È allegro. Si percepisce che il cast di sconosciuti attori (reclutati nella scuola) è composto da amici che si stanno divertendo e in sala, quando andrete a vederlo, vi scoprirete spesso non solo a ridere, ma anche a sorridere.

Perfetto per una serata con gli amici di sempre, un da vedere assoluto. Bravo Shin’ichirô!

 

Trailer

Scheda tecnica:

Regia Shinichiro Ueda
Produttore esecutivo Koji Ichihashi
Sceneggiatura Shinichiro Ueda
Cast Takayuki Hamatsu, Mao, Harumi Syuhama, Yuzuki Akiyama, Kazuaki Nagaya
Musiche Nobuhiro Suzuki, Kailu Nagai
Fotografia Tsuyoshi Sone
Montaggio Shinichiro Ueda
Produzione Enbu Seminar[1]
Distribuzione StudioCanal, Asmik Ace
Data di uscita Novembre 2017 (Giappone)
Durata 97 minuti
Paese Giappone
Lingua originale Giapponese

 

Voto: 8