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Cinema

C’era una volta a… Hollywood – Recensione

Devi farci i conti con il suo genio, prima o poi. Quentin o si ama o si odia. Ma anche chi dice di odiarlo, in realtà, sotto sotto, Tarantino un po’ lo ama. Provate a chiedere ad una persona a caso se lo conosce, se ha mai visto almeno uno dei suoi film. O se sa citarvene una battuta. Resterete sorpresi. Sa colpire con una carezza e accarezzare con un pugno. Tarantino è genialità allo stato puro: riesce a ricreare le stesse spettacolari atmosfere, gli stessi chiaroscuri pur narrando ogni volta una storia con situazioni, dialoghi, elementi diversi. Ti fa sentire a casa ogni dannata volta. Anche se l’ambientazione è diversa, il tempo è diverso e lo è in un certo qual modo anche il contesto.

Un film delicato e scioccante, C’era una volta… a Hollywood, che mette a confronto due star hollywoodiane, Pitt e Di Caprio, le shakera e poi ce le serve in un pulp noir che dice cose che le cronache non oserebbero mai dire. Questo film è un trip violento e languido come una milonga che ha commesso adulterio sporcandosi con un rap acido e ritmato. A mio modesto parere C’era una volta a… Hollywood è uno dei migliori film che Mister Tarantino firma, dopo Bastardi senza gloria – in cui addirittura modifica, migliorandola, la storia dell’umanità – Le Iene e Pulp Fiction. Sapere che questo potrebbe essere il suo penultimo film fa male. A me. A chi ama davvero il cinema. E al cinema stesso. Un cast d’eccezione – come sempre nei film di Mister Quentin, del resto! – una regia ed una fotografia immensa.

Una storia che mette i brividi per verità, colpevolezza, violenza, colori e passione. Tutto dovrebbe essere fatto con passione. Altrimenti perde di senso… Tarantino parla con i suoi campi e controcampi nevrotici, con quei movimenti di macchina che sono citazioni e al contempo unici perché inseriti in un contesto estraneo al film a cui appartengono. Il senso è diverso, tanto da risultare comico o straniante. I dialoghi: secchi, taglienti, asciutti. Fatti di silenzi. Di pause. E di impennate frenetiche.

La trama: Rick Dalton, attore televisivo di telefilm western in declino, e la sua controfigura Cliff Booth cercano di ottenere ingaggi e fortuna nell’industria cinematografica al tramonto dell’età dell’oro di Hollywood. Nessuna teatralità in questo film che scorre come un’automobile cabrio lanciata nel deserto americano.

C’è chi pensa che Quentin Tarantino sia relegato ad un certo tipo di sotto cultura americana, il pulp, che vegeta nei sottoboschi artistici culturali. A Lor signori dico: date un’occhiata ai numeri – cone se ce ne fosse bisogno. Il pubblico lo adora e adora la sua “versione dei fatti”. La sua visione del mondo. Le sue opere. Certo, un artista che è un artista deve essere contestato. Bacchettato. Pure insultato. È il cammino di ogni Re senza “sangue reale”. Divenuto Re dopo mille battaglie conquistando la sua bella (il cinema) sul campo. Il cinema ama Tarantino. E lui ricambia regalandogli e regalandoci una perla dopo l’altra.

In questo C’era una volta a… Hollywood (titolo che ammicca al filone “Once upon” nato da Sergio Leone) Tarantino sale in cattedra e torna a fare scuola di cinema: non ci sarà mai un altro Quentin. Com’è forse giusto che sia. Godetevi questo film. Guardatelo almeno due volte di seguito. Assorbitelo. Fatelo vostro. E brindate a Quentin, al cinema. E ai sogni (o agli incubi) che esso ci fa vivere. Servono entrambi nella vita.

Stefano Labbia.

Scheda Tecnica:

Regista: Quentin Tarantino
Genere: Commedia, Drammatico, Pulp, Thriller
Anno: 2019
Paese: Gran Bretagna, USA
Durata: 145 min
Data di uscita: 18 settembre 2019
Distribuzione: Sony Pictures Italia/Warner Bros. Pictures Italia
Cast: Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Al Pacino, Timothy Olyphant, Emile Hirsch, Zoe Bell, Dakota Fanning, Kurt Russell, Damian Lewis, Michael Madsen, Luke Perry, Julia Butters, Clifton Collins Jr., Scoot McNairy, Nicholas Hammond, Maurice Compte, Damon Herriman, Lew Temple, Margaret Qualley, Spencer Garrett, Austin Butler, Mike Moh, Rafal Zawierucha, Lena Dunham Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Fred Raskin
Produzione: Heyday Films, Sony Pictures Entertainment (SPE)
Trailer:
Voto: 8