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Cinema

Ermitage- Il potere dell’arte

In una soffusa ed elegante atmosfera, L’Ermitage viene presentato allo spettatore come un organo pulsante situato all’interno di una città in continuo cambiamento, da sempre ponte di collegamento tra l’Europa e l’Oriente: San Pietroburgo.

Il viaggio attraverso questa meravigliosa città trova una guida d’eccellenza nella figura di Toni Servillo, che accompagnerà il pubblico durante l’intera durata del percorso; passeggiando sul lungoneva, attraversando la Prospettiva Nevsky, raggiungendo le vette dei tetti inesplorati di San Pietroburgo, l’attore narra la storia del museo, che corre in parallelo alle vicende storiche di un impero e di un popolo.

Considerato uno dei più importanti musei al mondo, l’Ermitage nasce e cresce insieme alla città di San Pietroburgo: parte del complesso architettonico che costituiva la reggia imperiale, il museo viene fondato dalla Caterina la grande, e successivamente, si amplia nei secoli grazie all’ intraprendenza della potente zarina dalle prospettive illuministe che porterà a corte i grandi pensatori e filosofi europei, come il francese Diderot.

Solo a metà ‘800 il museo diventerà parzialmente pubblico, in linea con il vento rivoluzionario che inizia a farsi strada nel cuore del popolo; inizierà un momento difficile per la storia russa, che vedrà i tumulti della popolazione, la caduta della dinastia Romanov, l’avvio del regime staliniano e infine l’assedio della città durante la Seconda Guerra Mondiale. Il racconto di questa trasformazione viene narrato da Servillo attraverso i versi dei grandi autori russi: versi d’amore per la bellezza dell’immensa San Pietroburgo, ma anche di delusione, provata dai grandi poeti che vedranno le loro aspettative rivoluzionarie disattese nel tempo.

Durante questo tortuoso percorso che porterà verso l’odierna Russia, l’Ermitage subirà anch’esso il triste destino della sua popolazione: depauperato di parte della sua ricchezza a causa delle scelte politiche staliniste e successivamente spogliato delle collezioni da mettere in salvo durante la Guerra, ritroverà solo al termine del conflitto mondiale il suo antico splendore. Come la sua popolazione, questo museo ha resistito nel corso del tempo ai tentativi di conquista prima ritirandosi in sé stesso e poi riproponendosi a noi, nella sua immobile e maestosa presenza.

Valentina Maddiona.

Scheda tecnica:

Anno: 2019
Durata: 87 min
Genere: documentario
Regia: Michele Mally
Casa di produzione: 3D Produzioni e Nexo Digital, in collaborazione con Villaggio Globale International e Sky Arte
Musiche: Dmitry Igorevich Myachin, Maximilien Zaganelli

Trailer:

Voto: 8