Escape room – recensione

La tensione è alta ma effimera, in questo film thriller che sembra un’attrazione delle giostre: divertente, senza spessore, è un susseguirsi di scene dal pathos che brucia come un cerino ma che intrattiene con estrema leggerezza nei suoi scarni 90 minuti di durata.

Avrete sentito parlare delle Escape Room: attrazioni in cui i partecipanti sono chiusi in una stanza da cui devono uscire grazie all’ingegno, individuando gli indizi seminati nell’ambiente. Spesso utilizzate dalle aziende per il team building, richiedono spirito di gruppo e capacità di collaborazione: è quello che dovranno esprimere i protagonisti di questo film, che non è B-movie soltanto per via della sua fattura, ma che lo sfiora nella sua sostanza.

Invitati misteriosamente a partecipare a una Escape Room, sei sconosciuti fortemente stereotipati si ritrovano in una sala d’attesa, pronti a cominciare il gioco. Mentre attendono il game master, si rendono conto ben presto che stanno in realtà già giocando: la prima stanza è proprio quella in cui si trovano. Poco spazio allo spettatore per maturare delle sensazioni: il film è già cominciato.

Si dà ai personaggi un minimo di storia, qualche flashback buttato qui e là per farci capire perché proprio loro, che cosa li ha condotti lì. Lontano dalla qualità di Saw – l’enigmista, di questo ha il sadismo degli architetti del gioco e la traccia generale: qualcuno che ti obbliga a risolvere delle sfide per la sopravvivenza, in una stanza, osservandoti attraverso telecamere, senza che tu conosca la ragione di questo incubo kafkiano.

Di certo molte volte vi ritroverete in apnea, in scene adrenaliniche in cui è difficile non immedesimarsi, ma è una reazione istintiva e non pensata, la nostra, puramente empatica. L’effetto è provocato quasi sempre dalle riprese profonde che seguono i movimenti quasi in prima persona. Lo sviluppo del film è davvero molto povero, pare costantemente di osservare un videogioco e la nostra mente, oggi, ha sinapsi ben allenate a questo, al punto da riconoscervisi e trovarlo suadente. Non a caso, ci si diverte, non si pensa, si sta incollati e si vuole conoscere il finale, anche se lo conosciamo già perfettamente. Sappiamo da subito chi morirà per primo, chi sopravviverà e come si chiuderà il film. È che vogliamo vederlo accadere, mentre mangiamo i nostri indicatissimi pop-corn con il sorriso in volto e, possibilmente, dalle primissime file.

SCHEDA TECNICA

DATA USCITA: 14 marzo 2019

GENERE: Azione, Horror, Thriller

ANNO: 2019

REGIA: Adam Robitel

PAESE: USA

DURATA: 99 Min

DISTRIBUZIONE: Sony Pictures/Warner Bros Italia

SCENEGGIATURA: Bragi F. Schut, Maria Melnik

MONTAGGIO: Steve Mirkovich

MUSICHE: John Carey, Brian Tyler

PRODUZIONE: Original Film

CAST: Deborah Ann Woll, Tyler Labine, Taylor Russell, Logan Miller, Nik Dodani, Jay Ellis, Yorick van Wageningen

TRAILER

VOTO: 4,5