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Cinema

Il mondo dietro di te – Recensione

Un gioco di specchi, dove il protagonista principale è la paura. La paura di un mondo dal ritmo frenetico e assurdo, la paura di non sapere più cogliere la bellezza anche di un tramonto e per questo la necessità della fuga. Amanda e Clay scelgono un angolo remoto di Long Island per trascorrere dei giorni di vacanza con i due figli adolescenti, Archie e Rose. Spostando così il baricentro delle loro vite in un ambiente che sembra ai loro occhi offrirgli sprazzi di serenità. Ma ciò che appare come perfetto in realtà diventa un vero incubo. Inizialmente secondo il fenomeno dei neuroni a specchio, l’osservazione allarga e restituisce una prospettiva distante, a ritmo di una ripresa effetto vertigo che ci fa essere parte della storia, suscitandoci le stesse emozioni dei protagonisti. Nonostante i primi accadimenti, la negazione del visivo rafforza il concetto di un dramma annunciato.

Amanda e Clay sembrano non voler cogliere quello che la piccola Archie, fan sfegatata della serie Friends, in realtà percepisce da subito: il pericolo di una catastrofe. I giorni passano felici, ma l’incantesimo si spezza quando in piena notte una coppia bussa alla porta. G.H e la figlia Ruth, che li informano di un misterioso cyberattacco e vogliono rifugiarsi nella casa di cui dicono di essere i proprietari. Le due famiglie iniziano quindi un percorso di conoscenza, attraverso indizi che ricostruiscono minuziosamente la storia che stanno vivendo e le loro storie personali, accorgendosi poi di non essere così distanti. La fuga quindi che aveva permesso ad Amanda e Clay di allontanarsi dal pericolo di essere coinvolti dai ritmi di New York e che quindi gli aveva arrecato sollievo, dopo l’arrivo di G.H e della figlia Ruth incrementa il senso di sfiducia personale. Amanda reagisce con l’attacco ai due sconosciuti con l’intento di superare l’ostacolo e attenuare la paura.La paura si trasforma in ansia e catalizza pensieri, previsioni e valutazioni negative.

Tratto dal romanzo del 2020 “Leave the world behind” scritto da Rumaan Alam e diretto cinematograficamente da Sam Esmail, Il mondo dietro di te è un thriller apocalittico dal finale inaspettato che indaga e risponde alle nostre paure attuali. Quanto la tecnologia, ci rende realmente padroni di noi stessi e quanto ci viviamo come prolungamento di un mondo che può farci perdere il controllo? Riflessioni che ci spostano dall’altra parte, facendoci immaginare il mondo verso la sua fine, il mondo dietro di te appunto, e attraverso piccoli fatti utili ci aiuta a capire come ragiona l’essere umano quando sente che sta succedendo qualcosa di terribile. Il tema della dipendenza dalla tecnologia è sicuramente il focus principale, ma anche la tematica del razzismo e del conflitto di classe. L’atteggiamento umano, il desiderio di tranquillità la speranza che uno spostamento fisico possa essere concorrenziale allo spostamento di una mentalità sono tematiche attualissime, che, dovrebbero avvicinarci ad una nuova idea di mondo. Il gioco degli specchi infatti è il nostro, pienamente umano, un tentativo di guardarci da fuori e scoprirci manchevoli e disorientati. Un film che merita la nostra attenzione e una riflessione trasversale sulle nostre vite. Buona visione!

Marianna Porcaro.

Voto:8

Scheda tecnica:

Scritto e diretto per lo schermo da: Sam Esmail

Basato sul romanzo di: Rumaan Alam

Prodotto da: Sam Esmail, p.g.a., Chad Hamilton, p.g.a, Julia Roberts, p.g.a, Marisa Yeres Gill, p.g.a, Lisa Gillan p.g.a,

Produttori esecutivi: Barack e Michelle Obama, Tonia Davis, Daniel M. Stillman, Nick Krishnamurthy, Rumaan Alam

Cast: Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke, Myha’la, Farrah Mackenzie, Charlie Evans, Kevin Bacon

Trailer ufficiale: