In Jackson Eight: un viaggio chiamato vita

Destinazione: Queens, New York. Predere la Roosevel Avenue che taglia trasversalmente tutto il gigantesco borough e usare la metro n. 7 sopraelevata come punto di riferimento. Lì troverete Jackson Eight che occupa la parte nord-occidentale e conta più di 100000 abitanti in prevalenza asiatiche ed ispaniche. Stiamo parlando di un’area di 4 chilometri quadrati circa. Perché non parlarne? Non farci un film? Questo deve aver pensato il geniale Frederick Wiseman (Domestic Violence, La Danse, National Gallery, Law and Order) e la Moulins Film lo ha prodotto. Un quartiere che conta negozi al dettaglio, ultimo baluardo contro la globalizzazione – intesa come omologazione e non come condivisione –. Pianisequenza concatenati, a descrivere, aperti, quello che la macchina registra. Filma. Ed entrano in campo persone e spazi che parlano, si riuniscono per cercare un’intesa. Dialogano civilmente dei problemi del gruppo e dei propri, personali, accadimenti. In Jackson Eight è un racconto agrodolce, uno sguardo puro, senza filtri su una comunità multi culti che vive, si muove, cammina, lavora, ama, prega e bestemmia. Nelle strade del Queens, ex immigrati ora regolari, green card muniti e stranieri a rischio espulsione conquistano “sul campo” il diritto all’essere cittadino.

Cittadino di un(a parte del) mondo difficile, dolce-amaro, spesso agro ma mai stantio. Non ci sono solamente feste, manifestazioni, palloncini colorati e musica. C’è sofferenza, realtà, lotta, precariato, opinioni che si sollevano, pesanti, inspiegabilmente nell’aria. C’è voglia di vivere. Un documentario, questo, uscito nel 2015 e, visto quanto sta accadendo ora, a due anni di distanza, da recuperare. Le radici sono importanti. Gli USA né conoscono l’importanza. C’è speranza, ci dice Wiseman, col suo occhio fisso su Jackson Eight. I 190 minuti scorrono in fretta e ci si ritrova sui titoli di coda quasi d’improvviso, con un senso misto tra commozione e desiderio. Desiderio che colma il nostro cuore e che ci fa ben sperare. Il film ha vinto il celebre premio “New York Film Critics Circle Award for Best Non-Fiction Film” ed ha ottenuto la nomina – candidatura per il “National Society of Film Critics Award for the best non-fiction film“. In dvd francese a partire da 19,99€.

Scheda tecnica:

Regia & Montaggio: Frederick Wiseman

Produzione: Moulins Films

Fotografia: John Davey

Genere: Documentario

Stefano Labbia.