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Killer Loop’S & Kremisi: Stefano Labbia alla conquista dei comics

Stefano Labbia
Kimberly by GioGio Trani – Kremisi by Francesco Tosi

Da amica e collega di Stefano, posso affermare che il suo è un talento strabiliante. Stefano riesce a scrivere poesie, racconti e sceneggiature con grande versatilità, trattando le tematiche più svariate e introducendo personaggi davvero accattivanti. Per cui sono molto orgogliosa di porre lui cinque domande riguardanti le sue due graphic novel in uscita: nella prima, in cui seguiamo le vicende di Kremisi alias Jackson Moore, trentenne afroamericano newyorchese che scopre di avere dei poteri a dir poco strabilianti e nella seconda, invece, in cui troviamo Kimberly, killer prezzolato, nelle sue improbabili avventure. Cominciamo, quindi, dal primo di questi due.

Giusy Ianniello: Stefano, perché hai voluto che Kremisi avesse tutti i poteri possibili e (non)immaginabili, escluso quello della conoscenza?

Stefano Labbia: Beh, innanzitutto, grazie mille a te per questa “chiacchierata” informale che è divenuta intervista per Okay News davvero una fantastica realtà! Bella domanda questa! Jackson / Kremisi doveva si essere un essere potente e pericoloso ma doveva altresì conservare un’incognita, un piccolo pezzo di “imperfezione” umana, che ce lo rende sicuramente simpatico. La sua vita non è proprio delle più felici. Perde tutto quello che ha di più caro da un giorno all’altro e si ritrova con questi poteri che non vuole, non brama, non desidera, al contrario, invece dei villain presenti nella storia. In lui c’è la speranza di vendetta e di riscatto che sente necessaria perché la situazione che vive, gli episodi che scena dopo scena, vignetta dopo vignetta vive… sono più grandi di lui. Finisce tra un fuoco incrociato di cui non ha colpa: servizi deviati / soldati / eroi / il resto dell’umanità. Non è immortale, può essere ferito. Persino ucciso. Questa incognita, come detto, lo rende un antieroe umano a tutti gli effetti. Non è un “Dio”. Ha un grande potere che però non controlla, o meglio non sa usare. E spesso si perde per strada… Non voglio svelare altro…

G.I.: In che modo questo personaggio riuscirà a conciliare la sua identità con il suo nuovo potere e quali saranno i riscontri sul rapporto col suo unico figlio, non avendo la spalla forte della moglie a sostenerlo?

Stefano Labbia: I risvolti, senza fare spoiler, saranno veramente, veramente inaspettati. Perché se il suo senso di giustizia è forte, anche quello della vendetta, lo sarà.

G.I.: Veniamo adesso a Kimberly. Questo personaggio, così drammatico e così ironico è difficile da etichettare. Vediamo se il suo “papà” letterario ci riesce con un unico attributo! (Sono cattiva, lo so).

Stefano Labbia: E io invece ti ringrazio, spiazzandoti! Kimberly è un mix di sarcasmo, ironia (spesso sui generis) e vendetta. Anche qui ritorna potente il desiderio di vendetta… Ma se in Kremisi non viene assolto, o almeno solo in parte, Kimberly (nome che prende dalla sorella minore, uccisa dalla malavita locale) riuscirà nel suo intento, prendendo come una missione – quasi che fosse una sorta di Punisher / Deadpool – il “repulisti” del male della società. Ovviamente, facendosi pagare… Ma il buon cuore di cui è provvisto, come un Lupin III de Noantri, prenderà il sopravvento. Alla luce di ciò… tirare fuori un aggettivo che caratterizzi Kimberly non so se sia possibile. Me ne vengono in mente tanti… impertinente, folle, sagace…

G.I.: Come mai Kimberly ha pietà per le donne che lo attaccano, ma le donne non hanno mai pietà per lui?

Stefano Labbia: Perché Kimberly è un galantuomo. O qualcosa del genere… Seriamente, è un “killer con una morale”. E adesso che mi ci fai pensare, sin dal primo volume, attorno a Kimberly ruotano moltissime donne… Tutte bellissime e pericolose. Un esercito di Fujiko Mine. Senza scrupoli però! Kanvas è bellissima e folle – non potrebbe essere altrimenti: fa parte de La Distale!; La perla assassina è una killer prezzolata di professione e prende molto sul serio il suo lavoro, quindi… Ma ci sono anche molte donne che cercano in K, come lo chiamo io, aiuto, soccorso. E lui è sempre pronto . Ho risposto alla domanda?

G.I.: Quinta e ultima domanda. Se per qualche strano scherzo i tuoi due protagonisti si sfidassero in combattimento… quale sarebbe l’esito dello scontro?

Stefano Labbia: Ovviamente i due protagonisti abitano mondi diversi. Addirittura nel primo volume di Kremisi (si, ce ne saranno degli altri!) c’è un easter egg: uno dei personaggi infatti legge un albo di Killer Loop’S! Comunque credo proprio che per Kimberly, con tutti i poteri che Jackson ha, non vi sarebbe scampo alcuno… Neanche se Jimmi Jones fosse con lui! E, neanche a dirlo, sto lavorando ad un episodio speciale, a proposito di Kimberly vs Kremisi… l’idea è quella di distribuirlo gratuitamente ad una delle expo italiane dedicata ai comics. Vedremo l’editore e la fiera con abbastanza “follia” da sposare l’idea!

G.I.: Grazie Stefano…e… in bocca al lupo!!!

Stefano Labbia: Grazie / crepi il lupo!

Giusy Ianniello.