“Poesie Maledette”: Stefano Labbia, Baudeleire, Rimbaud e la nostra vita in chiaroscuro
Poesie maledette è un libro dannato. Nel senso che riporta al suo interno le nostre più intime verità. Amore, vita, luci e ombre: il Labbia canta e incanta, gratta la superficie e arriva a pungerci sul vivo. Questa raccolta di poesie, la sesta a firma del giovane autore italo brasiliano, ci stuzzica, ci provoca, ci lancia occhiate sottili. E poi ci bacia sulla bocca con passione.
La silloge è spietata e non lascia scampo a riflessioni profonde sugli affetti, sugli amori, sull’umana specie sempre più confuse e confusionaria.
È un’opera intensa e sagace, brillante e disperata. La ferocia che traspare da ogni parola ogni virgola, esprime i messaggi potenti: le liriche mai banali e farcite di verità analizzano un mondo chiaroscuro in cui non esiste bianco e non esiste nero ma esiste una velata realtà in cui lo yin e lo yang danzano tentando di non pestarsi i piedi.
Poesie maledette è una silloge unica nel suo genere: Labbia, uno dei pochi cantori del nostro tempo, fa di nuovo centro, mostrandoci senza timore e in maniera spregiudicata l’animo umano colmo di idiosincrasie, odio, dubbi e perplessità.
Un’umanità che silente si guarda attorno e che non si pone più le domande “giuste”.
Un’umanità troppo occupata a sentire e non ad ascoltare; a comprare e a non risparmiare; a dire e non a fare.
Poesie maledette è una raccolta di liriche profonda, potente, straziante che incolla il lettore alla pagina, rapendolo con visioni oniriche che si rivelano essere incredibilmente reali.
Attenti: causa dipendenza da verità.
Okay News.
Scheda tecnica:
Autore: Stefano Labbia
Lingua: Italiano
Genere: Poesia
Copertina flessibile 82 pagine
Editore: Amazon
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/Poesie-maledette-Stefano-Labbia/dp/B09QFDHLJW