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Cinema

Rebel Moon parte 1 – recensione

Un campo di grano, sovrastato da un’enorme luna rossa, una giovane donna misteriosa Kora (Sofia Boutella), salvata dai rottami di una nave spaziale e “adottata” da una pacifica comunità agricola (Veldt) ai confini dell’Imperium. Si apre con questa immagine potente il primo capitolo di questa serie filmica di Zack Snyder. Una saga fantascientifica che ipnotizza sin dai primi minuti il pubblico.

Kora è una ex leader dell’esercito imperiale che a un certo punto si ribella e sfugge. Sfida così le forze corrette del Mondo Madre, capitanate dall’ammiraglio Atticus Noble (Ed Skrein) e decide di tornare in battaglia. Le viene quindi dato il compito di reclutare combattenti sparsi sui vari pianeti, diventando l’unica speranza di sopravvivenza per l’intero villaggio.

Il film ricco di azione suggerisce moltemplici trame intrecciate: L’Imperium di Rebel Moon, la morte del Re e la rivoluzione culturale, la ribellione contro l’Imperium, la sfida su Veldt e la chiamata alle Armi, tutte perfettamente calate nella trama, che contribuiscono a mantenere alta la tensione durante la visione. Inutile negare una evidente influenza delle opere di Akira Kurosawa e Star Wars.

Snyder unisce fantascienza e fantasy, con immense astronavi spaziali ed eserciti futuristici da una parte e grifoni alati al seguito di guerrieri a cavallo dall’altra. In alcuni momenti sembra di stare all’interno di una storia già ascoltata e di prevedere il seguito delle azioni dei protagonisti ma poi c’è sempre il dettaglio che sconvolge e sorprende, anche se il finale di questa prima parte lascia nella narrazione tante logiche in sospeso.

La costruzione dei personaggi è perfetta, anche se in alcuni momenti si ripete nei toni e nei contenuti, sicuramente su tutti il personaggio che fidelizza il pubblico è quello di Kora, perfetta nello stile e nella scelta di alterare alcuni lati del suo carattere per rendere coerente il racconto, interessante anche la cura con cui vengono costruiti brandelli di significato intorno ai dettagli del Mondo Madre.

Il racconto del passato della protagonista sicuramente è l’ottimo collante che incuriosisce lo spettatore, il modo in cui viene dilatato nella trama offre spunti interessanti anche sull’esercizio da parte dello spettatore di immaginare la sequenza di scenari futuri, un lavoro di ricerca che continua anche alla fine di questa prima serie.

La figlia del fuoco cede quindi il posto alla Sfregiatrice che dal titolo sembra ci lascia immaginare quello che sarà, sicuramente un bel lavoro quello di Snyder che ancora una volta conferma un’operazione oculata e dettaglia del genere fantasy e che sicuramente lasciare ispirare altri registri comunicativi, il regista statunitense è capace di polarizzare il pubblico come pochi, sia che lo si adori, sia che lo si contesti.

Il regista ha decisamente puntato in alto creando un ecosistema che il pubblico ha già interiorizzato, una storia ricca di mitologia, vissuto e diversità che origina una propedeuticità ad una visione comune con la protagonista. Non ci resta quindi che aspettare il secondo capitolo per stare nella storia e lasciare ancora una volta il fiato sospeso.

Marianna Porcaro.

Voto: 7

Scheda Tecnica:

Diretto da: Zack Snyder

Scritto da: Zack Snyder, Kurt Johnstad, Shay Hatten

Prodotto da: Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder, Wesley Coller

Produttori Esecutivi: Bergen Swanson, Sarah Bowen, Shay Hatten, Kurt Johnstad

CAST: Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, 
Ray Fisher, con Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’.  

Nel cast anche Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi, Corey Stoll

Trailer: